Mille chilometri (e non sentirli) con la WATT Gel Superflow di Selle Italia

Quando Selle Italia nel 2020 ha reso disponibile la sua ultima sella da triathlon “WATT” qualcuno avrebbe potuto pensare si trattasse solo di un restyling del modello precedente. 

In realtà, come tiene a sottolineare Mirko Porta, race manager di Selle Italia, essa è stata, ed è, il culmine di un lungo percorso di ricerca e sviluppo che ha consentito di ottenere un prodotto in grado di bilanciare l’efficienza della pedalata con un comfort ottimale per dare il massimo nei lunghi percorsi di triathlon “no draft”.

Sviluppata con Patrick Lange, due volte campione del mondo IRONMAN, e con gli altri atleti professionisti del BMC-Vifit Triathlon Team, la WATT è stata realizzata per consentire di sviluppare il massimo della potenza risparmiando energie per l’ultima frazione di corsa delle gare lunghe di triathlon. 

Ma non è necessario nuotare per 3,8 chilometri in mare aperto e correre una maratona dopo 180 chilometri in bici per apprezzare una sella che può offrire a chiunque un comfort ottimale e una maggiore flessibilità di posizione per lunghi sforzi in solitaria sulla bici…

Personalmente, ho affrontato con grande entusiasmo una prova di 1.000 chilometri con la WATT, per dimostrare che anche un atleta age group “diversamente giovane” come me può trarre davvero giovamento dall’utilizzo di una sella performante in allenamento e in gara.

Caratteristiche tecniche

La nuova WATT è disponibile in un’unica misura e in due versioni: oltre alla WATT Gel Superflow che ho provato, con binario TI316 e uno strato di gel all’interno dell’imbottitura – nella parte anteriore – per un maggiore comfort della sella, è disponibile anche la WATT Kit Carbon Superflow, con binario in carbonio per massimizzare il livello prestazionale e aumentare la rigidità e la leggerezza (200 grammi dichiarati). Entrambe le selle hanno un taglio centrale Superflow e sono disponibili in taglia unica.

Tra le caratteristiche peculiari dei due modelli, oltre a un profilo più compatto rispetto alla precedente versione, c’è da evidenziare un binario più lungo di 10 mm rispetto alle selle tradizionali, che consente di apportare regolazioni più precise, sia che si tratti di gare di triathlon, prove a tempo o su strada.

Su suggerimento degli atleti professionisti, inoltre, il ‘naso’ della WATT è stato allargato a 50mm e la ‘copertura’ della sella ha un inserto in materiale ad alto grip, con funzione antiscivolo.

Anche se la sella è essenzialmente piatta in tutta la sua parte superiore, l’imbottitura offre bordi piatti per evitare punti di pressione durante la pedalata in un’unica posizione per lunghi periodi di tempo e il punto di seduta ottimale, dove la sella misura 133 mm di larghezza, è stato spostato più indietro per consentire una maggiore sciancratura della sella aumentando il comfort durante la spinta.

Nella parte inferiore del musetto è stato poi inserito un inserto in gomma antiscivolo per facilitare l’appoggio della bici sui rack delle zone cambio delle gare di triathlon, di colore rosso per la Kit Carbon Superflow e grigio per la Gel Superflow.

Immagine che contiene arma, pistola

Descrizione generata automaticamente

Le mie impressioni 

Selle Italia, partner del progetto “My First IRONMAN”,  mi ha messo a disposizione una WATT, nella versione Gel Superflow, previa valutazione biomeccanica sul sistema Idmatch Bike Lab, con la quale ho svolto diversi allenamenti sulla mia Wilier Turbine, per un totale di 1.000 chilometri.

Ho percorso circa la metà dei chilometri con un body con fondello da strada, e un’altra metà con un body con fondello da triathlon long distance, entrambi prodotti dal partner Northwave

Devo dire che mi ha piacevolmente sorpreso, contrariamente al previsto, come la WATT dia il suo meglio utilizzando il body da triathlon con fondello ridotto, che consente di creare un tutt’uno tra atleta e sella, senza per questo provocare fastidiose sollecitazioni a carico del perineo. 

Rispetto ad altre proposte del mercato, la disponibilità di rail più lunghi mi ha permesso, anche mediante l’utilizzo dell’ottimo sistema di posizionamento Idmatch Bike Lab, di trovare la posizione più ottimale in sella.

L’effetto dello strato di gel nel padding si sente eccome, e consente di percorrere senza problemi lunghe distanze con il body da triathlon.

In ogni situazione la WATT mi è sempre sembrata estremamente comoda per essere una sella da triathlon, anche grazie all’inserto antiscivolo ad elevato grip, che ho trovato molto utile ed efficace per il mantenimento di una posizione stabile durante la spinta, anche nel caso si opti, come nel mio caso, per una maggiore inclinazione in avanti del “naso”.

Grazie a tutti questi accorgimenti tecnici, assolutamente innovativi, devo dire che sono sempre sceso dalla bici senza alcun risentimento e senza alcun segno di sfregamento o, peggio, dolori a livello perineale.

Una sella davvero straordinaria e versatile, per qualunque tipo di atleta.

A conferma delle straordinarie performance di questo prodotto, ricordo che Selle Italia ne ha prodotto una speciale versione con il prestigioso marchio IRONMAN®, che suggella nel migliore dei modi l’estensione degli accordi già esistenti con il player di settore numero 1 al mondo

Da quest’anno il brand italiano sarà infatti “Official Bicycle Saddle” e “Supplier Partner” di IRONMAN Global Series, oltre ad ampliare la propria impronta digitale diventando “Official Platform Partner” di IRONMAN Virtual Club.