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Monitoraggio continuo del glucosio (CGM): la nuova frontiera per ottimizzare l’integrazione

Per raggiungere buoni risultati nel triathlon su lunga distanza, nella maratona e in generale in tutte le gare di endurance, non basta solo allenarsi. 

L’ottimizzazione del fueling, ovvero l’aspetto nutrizionale in allenamento e in gara, infatti, costituisce a tutti gli effetti la quarta disciplina del triathlon e l’elemento sostanziale e imprescindibile per una buona prestazione in tutte le gare di durata.

Una corretta alimentazione a giusti intervalli di tempo consente infatti agli atleti di mantenere un livello di glucosio stabile durante le attività di resistenza, aspetto fondamentale per la gestione dell’energia disponibile e per evitare l’affaticamento muscolare. 

In una Joint Position Statement dell’Academy of Nutrition and Dietetics, insieme a Dietitians of Canada e American College of Sports Medicine pubblicata su Medicine & Science in Sports & Exercise, rivista ufficiale dell’American College of Sports Medicine, è stato sancito in modo inconfutabile che un atleta che conosce gli effetti dell’apporto nutrizionale, avrà maggiori possibilità di migliorare le proprie prestazioni durante l’esercizio fisico. 

Inoltre, la ricerca ha dimostrato come il controllo dei livelli di glucosio in tempo reale può guidare la gestione dell’apporto nutrizionale, così da contribuire al miglioramento del recupero muscolare e delle prestazioni atletiche.

Ecco perché l’avvento dei biosensori per il monitoraggio continuo del glucosio (CGM), che consentono di tenere monitorati costantemente durante l’allenamento o in gara i livelli di glucosio, non solo rappresentano una novità assoluta nel mondo dello sport, ma una vera e propria rivoluzione nella gestione del fueling.

Mediante questi dispositivi gli atleti avranno accesso ai propri livelli di glucosio e potranno quindi contare su dati istantanei relativi al “carburante” presente nel proprio corpo, cambiando radicalmente la gestione della propria energia. 

Il Biosensore Abbott Libre Sense si basa sulla tecnologia FreeStyle Libre per il monitoraggio continuo del glucosio, inizialmente sviluppata per le persone con diabete e di cui Abbott è leader mondiale. Grazie a questa tecnologia, Libre Sense è il primo prodotto per uso personale che può essere utilizzato anche da chi non soffre di diabete. 

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La tecnologia FreeStyle Libre ha cambiato la gestione del diabete per milioni di persone e, da oggi, grazie alla stessa tecnologia, con Libre Sense sarà possibile supportare gli atleti nel raggiungere i propri obiettivi sportivi con la massima efficienza ed efficacia.

Mediante l’utilizzo del biosensore Libre Sense e di un’app mobile, frutto della partnership con Supersapiens (www.supersapiens.com), un’azienda di tecnologie per lo sport con sede negli USA ad Atlanta, sarà dunque possibile per tutti gli atleti che praticano attività sportive come ciclismo, corsa e nuoto, riuscire a capire, sia durante le gare che durante gli allenamenti, se le scelte nutrizionali sono davvero efficaci. 

Il tracciamento e la lettura dei livelli di glucosio consentirà infatti agli atleti di nutrirsi nel modo più corretto ed efficace per evitare l’affaticamento provocato da bassi livelli di glucosio, oltre a mettere l’atleta nelle condizioni di sapere, durante allenamento e gare, quando è il momento giusto di assumere l’integrazione prevista, così da massimizzare la performance sportiva. 

Al tempo stesso, con questa tecnologia i coach potranno di ottimizzare, finalmente in base a dati concreti e standardizzati, la scelta nutrizionale più adatta per ciascun atleta, oltre al tipo e alla quantità di integrazione necessaria in allenamento e in gara.

Non solo, ma questa tecnologia rivoluzionaria, supportata dal software Supersapiens ha il potenziale di andare ben oltre la misurazione della sola glicemia, ed essere in grado di fornire una visione assolutamente puntuale di tutta una serie di altre condizioni che potranno in futuro contribuire al miglioramento della salute.

Per rilevare i livelli di glucosio, gli atleti dovranno indossare sul braccio il biosensore sportivo Libre Sense di Abbott, un piccolo dispositivo delle dimensioni di una moneta da due euro. 

Il biosensore monitora in tempo reale i livelli di glucosio e può essere indossato fino a 14 giorni. Tramite tecnologia wireless Bluetooth®, l’utente riceverà ogni minuto aggiornamenti automatici sui dati glicemici che potranno essere visualizzati sia su un’app mobile compatibile che su un device con le caratteristiche di un orologio da polso, il Supersapiens Wrist Reader, che sarà a breve disponibile. 

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Come sfruttare il CGM nella pratica sportiva 

Come atleti e come coach, ci siamo da tempo assuefatti ad analizzare tutta una serie di valori e metriche, quali ad esempio frequenza cardiaca, passo, cadenza, velocità, potenza. 

Ma la variabile forse più importante, che finora mancava, è l’analisi del livello di rifornimento, e in particolare del livello glicemico, perché fino ad oggi non era disponibile una tecnologia in grado di fornire in tempo reale tale informazione. 

La gestione della nutrizione e dell’integrazione in allenamento e in gara è stata perciò gestita fino a questo momento in modo empirico, sulla base di elementi estrapolati dalle conoscenze di fisiologia umana e dall’esperienza sul campo, senza disporre di sistemi in grado di monitorare la situazione puntualmente e in tempo reale. 

Con il CGM e la visualizzazione del livello glicemico adesso siamo invece in grado di sapere non solo qual è l’effettivo livello energetico disponibile in tempo reale, ma soprattutto quando, cosa e quanto è preferibile mangiare per sostenere le massime prestazioni. 

Con questa tecnologia, cioè, è possibile non solo scegliere l’alimento o l’integratore più adatto per ottenere la migliore performance, ma anche quantificarne gli effetti e misurarne l’efficacia mediante un sistema di rilevazione preciso e puntuale.

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