Vuoi iniziare a fare triathlon? Comincia dalla distanza “sprint”.

Se stai cominciando a pensare al triathlon come multi-disciplina che fa per te, perché non ipotizzare di iniziare dalla distanza “base”, ovvero il “triathlon sprint” (750 m di nuoto, 20 km di bici e 5 di corsa), dal quale è passato ogni triatleta all’esordio, prima di pensare ad impegni più importanti? 

Tanto per offrirti un’indicazione su ciò che dovrai fare, ti propongo di seguito un training plan per affrontare un triathlon sprint in 4 settimane.

La prima regola da conoscere è che nel triathlon non è sufficiente allenare le tre singole discipline (nuoto, bici, corsa), ma imparare a metterle insieme in sequenza, senza soffrire. 

Non è un esercizio facile, ma con un po’ di costanza e allenamento è fattibile, anche per chi comincia da zero. Per questo motivo, il lavoro da fare mettendo insieme in uno stesso giorno di allenamento le diverse attività costituisce la parte preponderante della preparazione, perché correre in bici dopo il nuoto e, soprattutto, correre a piedi dopo la bici non è proprio un gioco da ragazzi, e bisogna farci l’abitudine.

Il consiglio è di affidarsi a qualche altro atleta già esperto o, meglio a un coach in grado di mettere sul piatto i consigli giusti per gestire attrezzaturepreparazione atleticaalimentazione e integrazione. Quattro aspetti assolutamente fondamentali per garantire divertimento senza incorrere in errori che potrebbero inficiare il percorso di avvicinamento a uno sport bellissimo.

Per iniziare a capire di cosa stiamo parlando, in termini di preparazione atletica, ti propongo un training plan di 4 settimane per neofiti che abbiano già una discreta preparazione nelle tre discipline (capacità di almeno 30 vasche in piscina, 30 km in bici, 5 km di corsa), per provare ad affrontare un “triathlon sprint”, ricordando però a tutti che ogni atleta, a qualsiasi età, tanto più se “matura”, è un pianeta a sé stante, e richiede un programma personalizzato di preparazione, che non può perciò essere generalizzato.

Non solo, ma il riposo è, e deve essere, parte integrante della preparazione, e altrettanto importante rispetto all’allenamento.

Qualunque training plan non finalizzato alle caratteristiche dell’atleta è da ritenersi perciò puramente indicativo dei carichi di lavoro necessari per arrivare a una determinata gara, e niente di più. Per andare oltre, meglio affidarsi a un coach che possieda una formazione specifica per il triathlon. Se vuoi ricevere informazioni sui miei programmi personalizzati di coaching & nutrition scrivimi all’indirizzo mail info@trisportandhealth.it.

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